Un Luogo Comune

per non dare nulla per scontato

14 ottobre
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Le foglie

(per la serie: canzoni senza musica, se volete ascoltarla fatemi un fischio e porto io la chitarra)

Non sarà poi niente

seguire con passo pesante

i capelli tuoi rossi,

che dal mattino sono mossi.

E gentilmente cadono le foglie.

 

Non sarà poi  molto

cercare spesso il tuo volto,

sguardi soltanto accennati

per giorni ad un tratto perduti.

Ed in silenzio cadono le foglie.

 

E cadono le foglie sull’asfalto

ed il nostro vivere è un salto,

chiederò al tuo sguardo “Non morire”,

ma non c’è più niente da capire.

 

Non sarà poi tanto

avere quasi per incanto

i tuoi occhi ed i tuoi sospiri,

poi carezze come fiori.

E gentilmente muoiono le foglie.

 

E cadono le foglie sull’asfalto

ed il nostro vivere è un salto,

chiederò al tuo sguardo “Non morire”,

ma non c’è più niente da capire.

 

E cadono le foglie dappertutto

ed ogni giorno passa ed io aspetto,

anche questo autunno dovrà finire

e non c’è più niente da capire.

E non c’è più niente da capire.

 

21 giugno
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Non pensavo si potesse essere tanto stanchi.

Estate. Sole. Caldo. Parole singole e poi un punto per sentirsi più fighi. Dopo una giornata di CRE, che è dura da definire “giornata” in quanto risulta più come una “stupenda tortura”, passata a rincorre bambini urlanti molto più forti di me, sono chiuso nella mia tana, illuminato dal monitor a scrivere sulla mia tastierina dei Cinesi sette euro e via. Dire che sono distrutto è veramente dire poco. Ho raggiunto quello stato di stanchezza nel quale (per fortuna) il corpo regge ancora, anche se ogni movimento provoca un dolorino nervoso, ma la stanchezza psicologica è tale da non riuscire ad avere rapporti umani superiori al saluto. Mi riduco a un’assonnata osservazione delle cose quotidiane, a maledire facebook per aver censurato il mio sito dichiarando ogni link ad esso “offensivo”, ad aspettare l’imminente arrivo del “regno animale” e sbattere la testa contro la scontentezza di fondo che abbiamo tutti. Così, vi lascio,o lettori immaginari.