Pioveva a Primavera
Ehi! Buona serata. Giusto per rovinarvi un po’ la giornata pubblico qui la mia ultima composizione musicale. Una riflessione bagnaticcia sulle cose che finiscono sotto la pioggia. (Aaargh! Fatelo stare zitto!)
Ovviamente la qualità audio è tra le peggiori immaginabili, le mie abilità chitarristiche e la mia voce non sono da meno. Insomma vi ho proprio tolto ogni motivo per cui dovreste ascoltarla.
Piove così e le cose finiscono
ed è primavera ormai già da un po’.
Piove, ti dico, che il cielo è nuvolo:
questo è tutto quello che so.
Perché
piangono gli alberi
e chiedono miracoli che
non avverranno mai,
non per noi.“Perché” – ti ripeto – “le cose finiscono?”
e ti disegno fantasmi per aria
tu mi ricordi che dietro c’è il sole
e la vita è bella perché è varia,
ma io
imploro una pausa
ed ho quella nausea che
annoia sempre te,
ma cosa è
che supera il tempo
e da senso al momento?Tu me ne parli sempre
ed io non so cosa è,
né perché,
sono qui a guardar la pioggia
scorrere su di me.
“Ma perché?”Piove da un pezzo e si è fatto buio,
io devo esistere e tu non sei qui.
Fuori le gocce si stringono e cadono
ed io capisco che sono così.
Perché
sarò concime
dopo la fine, ma tu
mi stringi forte sai
che è per noi.Piove così e le cose finiscono
ed io non posso capire perché,
ma son sicuro che, se esistono,
un senso c’è, me l’hai detto te.
Così
crescono gli alberi
e sono dei miracoli che
non ho creato io.
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