Un Luogo Comune

per non dare nulla per scontato

Archive for the 'Poesie' Category

08 marzo
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Oramai

Il sole, oramai,

trasfigura

le persiane,

l’orizzonte

sta tutto dietro

gli occhi

innamorati

di chi guarda

lontano.

 

Le nostre ombre

su muri già

tremano,

evaporano le

pozzanghere e

le mie dita

mi si sciolgono

in mano.

 

Le prime margherite

nascono

e seccano,

oramai,

i ragazzi si baciano.

 

 

13 febbraio
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Suoni

Qualche motore

lontano

mi ricorda

te.

 

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31 dicembre
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Al largo

di Matteo Vitacca

Non posso
tu che prendi il largo
fiera e orgogliosa i remi
con paura mascherata manovrando
non guardare

vorrei
che il mare si fermasse
solo un istante
devo raggiungerti
almeno un istante

ma non appena
nell’acqua gelata
immergo un piede
subito per la paura
lo ritraggo

E solo la tua risata
da lontano mi giunge
e mi trapana e frastorna
la testa sì che sento
di dovermi tuffare.

Ma non so nuotare,
ho paura
e tu di aiutarmi
a salire hai forse
più paura di me.

Ci siamo scordati
di insegnarci a nuotare.

28 dicembre
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Vetro, aria, vetro

Mi hanno messo qui

a controllare le stelle

artificiali

della valle;

a guardarle brillare

nel gelo,

nel buio.

 

Mi hanno legato

ad un tempo e

ad uno spazio,

a misurare in

coincidenze

la lontananza.

 

Mi hanno lasciato

nel petto

qualcosa di così

maledettamente

esplosivo,

qualcosa di qui

che comunque

tu non capiresti.

 

DSCN7854

 

12 novembre
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Novembre

Sai? Porto ancora la stessa giacca dell’anno scorso, quella con la zip rotta in fondo. Una delle biciclette che uso ha un nome e tu lo sai, ma non riesco ad usarla per andare a vedere le finestre accese. Un anno fa ero io ad accendere le finestre. Dall’alto mi accorgo che non era niente. Ora ti guardo da quassù, ma non ho ancora aggiustato  la zip della mia giacca.

 

Il cielo viola all’orizzonte.

Galassie di freddi quotidiani.

Polmoni che si seccano.

 

Corro sempre più in alto,

corro sempre più,

corro

sempre

per inseguire il tramonto.

 

 

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14 ottobre
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Le foglie

(per la serie: canzoni senza musica, se volete ascoltarla fatemi un fischio e porto io la chitarra)

Non sarà poi niente

seguire con passo pesante

i capelli tuoi rossi,

che dal mattino sono mossi.

E gentilmente cadono le foglie.

 

Non sarà poi  molto

cercare spesso il tuo volto,

sguardi soltanto accennati

per giorni ad un tratto perduti.

Ed in silenzio cadono le foglie.

 

E cadono le foglie sull’asfalto

ed il nostro vivere è un salto,

chiederò al tuo sguardo “Non morire”,

ma non c’è più niente da capire.

 

Non sarà poi tanto

avere quasi per incanto

i tuoi occhi ed i tuoi sospiri,

poi carezze come fiori.

E gentilmente muoiono le foglie.

 

E cadono le foglie sull’asfalto

ed il nostro vivere è un salto,

chiederò al tuo sguardo “Non morire”,

ma non c’è più niente da capire.

 

E cadono le foglie dappertutto

ed ogni giorno passa ed io aspetto,

anche questo autunno dovrà finire

e non c’è più niente da capire.

E non c’è più niente da capire.

 

28 settembre
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Rumori per Brescia

A te,

telefono spagnolo

dalla faccia distrutta

e dalle occhiaie nascoste;

 

a te,

discepolo delle nove

della Domenica;

 

a te,

scomunicato errore

nel rumore del treno,

graffito frammentato.

 

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26 luglio
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Dal bosco sul colle

PICTU (38)

Inquieti

a prendere il sole

nel bosco,

dove osano le cicale.

Siamo grilli parlanti,

persi e raffazzonati

come i rami

appesi al cielo.

Per me è un miracolo,

per te non so.

di Pietro Raimondi

 
PICTU (37)

 

 

Crux Desperationis

Di giorni annoiati,

in una radura

ciclica.

 di Paolo Bontempo

PICTU (35)

 

Amico mio,

ci separa del filo spinato.

di Paolo Bontempo

 

PICTU (45)

 

Però lo

leggi dopo

a casa

 

Fotocamera: Olympus OM10

Pellicola: Lomography CN400 35mm

Mozzo (BG)

23 luglio
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Maledizione

Ventate di certezze

prese a calci,

frantumate,

devastate

da due occhi.

 

Non ci capisco

più niente.

 

 

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20 giugno
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Notte

Finisce la fiamma,

il fuoco si spegne,

si esaurisce il giorno.

Qualche palpito ,

poi solamente braci

e freddo bastardo

lungo le braccia.

 

Notte che avanza,

cosa mi manca?

Solamente braci.